A breve distanza dal lago d'Orta e dal lago Maggiore, la leggenda narra che, nel XII secolo, una compagnia di rozzi individui, i tredici Orchi, al ritorno da un pellegrinaggio all'isola di San Giulio sul lago d'Orta, abbia fondato il primo nucleo della città di Borgomanero, sulle rive dell'Agogna.
Il toponimo deriva da Giacomo Mainerio, podestà di Novara tra il 1193 e il 1194, che scelse questo luogo per creare una roccaforte tra il Sesia e il Ticino. Nel 1449 venne coinvolta nello scontro tra il Duca Ludovico di Savoia e Francesco Sforza ed i suoi dintorni furono teatro di una battaglia vinta dalle truppe lombarde. Successivamente, per oltre duecento anni, fu un feudo degli Estensi. Il simbolo di Borgomanero è la statua della Madonna che Gabriele I d'Este fece erigere in piazza Martiri nel XVIII secolo. Nella stessa piazza si erge anche la Collegiata di San Bartolomeo, che si distingue per l'imponente facciata, la torre in stile romano-gotico, l'altare maggiore e le tele attribuite al Morazzone raffiguranti San Carlo e San Rocco.
L'Oratorio è monumento più rilevante della città. Costruita dai marchesi di Pombia, la chiesa venne dipinta dal "Maestro di Borgomanero" che rappresentò il Cristo Pantocratore coi simboli degli Evangelisti, i dodici Apostoli e una bellissima "ultima cena". Arricchiscono il patrimonio culturale di Borgomanero la chiesetta romanica di San Leonardo (XII sec.), il Palazzo d'Este, il ponte medioevale del Torrione e il castello di Vergano.