italiano

  • Nonna Orsola Ravello Corsi di Cucina Costa d'Amalfi

    Nonna Orsola Ravello Corsi di Cucina Costa d'Amalfi

    Ospitalità Gastronomia Scuola di Cucina Ravello Costiera Amalfitana Salerno Campania Italia

  • Palazzo Manfredi Roma

    Palazzo Manfredi Roma

    Ospitalità di Lusso e Charme Albergo 5 Stelle Ristorante esclusivo vista Colosseo Roma Lazio Italia

  • Wine Tour AmalfiCoast

    Wine Tour AmalfiCoast

    Escursioni e trasferimenti esclusivi in Costiera Amalfitana, Tour delle cantine più importanti in Costa di Amalfi e in provincia...

  • Le Perle d'Italia B&B

    Le Perle d'Italia B&B

    Ospitalità Camere e Colazione Bed and Breakfast Ravello Costiera Amalfitana Salerno Campania Italia

  • Ravello Transfer Service

    Ravello Transfer Service

    Trasferimenti, Escursioni, Crociere, Aeroporto Napoli, Capodichino, Stazioni ferroviarie, Salerno, Roma, Costiera Amalfitana Campania...

tu sei qui: Home Primo Piano La Festa di Torello con i suoi famosi fuochi pirotecnici

Strutture

Visita una località navigando tramite il menù a sinistra. In ogni zona d'Italia potrai successivamente scegliere le strutture turistiche d'eccellenza che ti proponiamo.

I più visitati in Italia

  • Villa Santa Croce Amalfi

    Come le curve sinuose di una donna mediterranea, che sa sorprendere e conquistare, rivelando a tratti la sua indole indomita e selvaggia, così la Costiera Amalfitana nasconde dentro di sé un'anima femminile e virile al tempo stesso, manifestandosi in...

  • Sunland Viaggi e Turismo Costa di Amalfi

    Sunland Viaggi e Turismo è sinonimo di garanzia grazie all'esperienza ultratrentennale nel settore ricettivo-alberghiero e dell'incoming in Costiera Amalfitana, Cilento, Penisola Sorrentina e Golfo di Napoli. La Sunland offre attività di ground handling...

  • Amalfi Coast Destination Tour e Trasferimenti

    La Costiera Amalfitana, terra di bellezze naturali, antiche tradizioni, arte, storia millenaria, cultura e gastronomia: un mix di esperienze sensoriali che rendono questa località unica al mondo. Se siete alla ricerca di un transfer o un tour privato...

  • Hotel Santa Caterina Amalfi

    Situato lungo la celebre costiera amalfitana, a pochi minuti dalla rinomata cittadina di Amalfi, il Santa Caterina gode di una visuale di incomparabile bellezza su tutta la Costa. La storia di questa residenza speciale è straordinaria come tutto ciò che...

  • Hotel Marina Riviera Amalfi

    il Marina Riviera è situato in una posizione centrale a pochi metri dalla spiaggia e gode di un panorama eccezionale. Le camere e le junior suites denotano un gusto molto raffinato, con mobili in stile, ceramiche pregiate ed un confort che comprende:...

Stampa questa pagina Segnala via e-mail

La Festa di Torello con i suoi famosi fuochi pirotecnici

Ravello, come tutte le antiche città militarmente importanti, aveva due baluardi a sua difesa.
Il primo avamposto contro le invasioni era un promontorio situato nella parte inferiore della città e prendeva il nome di Torello. Il secondo era nella zona più alta e in caso di difesa serviva come ultima possibilità di resistenza e prendeva il nome di Toro. Ravello conserva tutt'oggi i due baluardi, che hanno mantenuto il nome originario: Torello è un caratteristico quartiere ai piedi di Ravello, Toro è nella sua parte più alta e attualmente ospita il Municipio.
Il borgo di Torello si sviluppava alle falde del monte dove si trovava la chiesa di San Giorgio a la Pendula che, secondo la tradizione, sarebbe stata saccheggiata prima dai Normanni nel 1131 e successivamente dai Pisani nel 1137.
Ai tempi delle Repubbliche marinare, Amalfi, Pisa, Genova e Venezia si combattevano o si alleavano fra loro a seconda dell'interesse politico o economico, essendo tutte e quattro interessate al commercio con l'Oriente.
La storia ci riporta che la flotta pisana, la più potente del Tirreno, fu chiamata ad intervenire sull'operato di re Ruggero II che aveva posto l'assedio alla città di Napoli, essendo questa l'ultimo baluardo romanico-bizantino della Campania.
Re Ruggero II aspettandosi un attacco diretto su Napoli chiamò a se tutte le flotte lasciando scoperta Amalfi; i Pisani, venuti a conoscenza della strategia del re e forti di ben 46 galee, si diressero verso Amalfi per due motivi: uno per la concorrenza che questa rivestiva nei sull'Oriente, l'altra perché era una città molto cara a re Ruggero II.
Il 6 agosto 1135 i pisani apparvero all'orizzonte di Amalfi al momento priva di difesa. I Pisani ingannarono ulteriormente i pochi difensori rimasti in città orientando le loro prue a sud, facendo finta di dirigersi verso Salerno.
I soldati amalfitani si precipitarono nella stessa direzione lasciando così la città completamente scoperte così i Pisani, con una virata improvvisa, entrarono senza resistenza nel porto quindi in città.
I Pisani iniziarono il saccheggio di Amalfi e dei centri vicino fino ad arrivare a Ravello dove furono fermati dalla fortificazione di Fratta, edificata pochi anni prima da re Ruggiero II sul colle di Brusara, dove si erano rifugiati i restanti combattenti di Ravello, Scala e Amalfi.
Lo stesso Re, avendo avuto notizia del saccheggio di Amalfi, inviò un esercito di 7000 uomini e 60 navi che piombarono sui pisani infliggendo loro una pesante e memorabile sconfitta che li portò a perdere fra morti e prigionieri, circa 1500 combattenti. I pisani, forti di 100 galee e appoggiati da 80 navi della Repubblica di Genova (cui avevano chiesto alleanza) tornarono due anni dopo per vendicarsi dell'onta subita e puntarono su Amalfi. Il 13 luglio 1137 sbarcarono a Maiori e, superata anche la barriera difensiva di Minori, attaccarono Ravello che offrì al nemico una strenua resistenza.
Grazie al primo baluardo di Torello, incendiato e sottoposto a tre giorni di saccheggi, i pisani furono rallentati nell'entrata in Ravello, dando la possibilità agli ultimi combattenti ravellesi di rifugiarsi nel Toro e poter resistere a lungo prima di cedere le armi.
Ravello dimostrò di essere una cittadina militarmente importante e determinante, tanto che, alla notizia della sua capitolazione, Amalfi e gli altri centri del ducato si arresero, pagando ai pisani ed ai genovesi un forte tributo in denaro per evitare di essere distrutti.

Ogni anno la città di Ravello rievoca con una fantasiosa ricostruzione pirotecnica la prima invasione che si concluse con la cacciata dei Pisani. Tutte le case di questo caratteristico borgo saranno illuminate da luci che cambieranno di colore a sottolineare il susseguirsi degli avvenimenti. Sia le luci che i fuochi pirotecnici, provenienti dai quattro angoli del borgo, mimeranno la battaglia, l'incendio, il saccheggio fino alla sconfitta ed alla cacciata degli invasori.

Scegli la lingua

italiano

english