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Subiaco

Descrizione

Subiaco è un pittoresco borgo medievale in provincia di Roma, situato su un colle roccioso nell'Alta Valle dell'Aniene, in un'area di grande richiamo religioso, essendo da tutti considerata la culla del monachesimo occidentale. I primi abitanti furono gli Equi, sottomessi dai Romani nel 304 a.C. che intrapresero grandi opere di ingegneria idraulica per convogliare a Roma le acque del fiume Aniene. L'imperatore Nerone vi fece costruire una lussuosissima villa sulle rive di tre laghetti artificiali, chiamata "Sublaqueum" (da qui, appunto, il toponimo). Alla fine del V secolo giunse a Subiaco Benedetto da Norcia: costui, dopo alcuni anni di vita eremitica, iniziò la costruzione di ben tredici monasteri per accogliere i tanti fedeli che gli si erano avvicinati. Le incursioni saracene distrussero tutti i monasteri, ad eccezione di quello dedicato a Santa Scolastica (sorella gemella di San Benedetto) e di quello detto del Sacro Speco. Il Monastero di Santa Scolastica divenne negli anni una vera e propria potenza feudale, molto ambita per la sua potenza economica e politica: l'abate esercitava sulla popolazione sia il potere temporale che quello spirituale. Dopo molti anni di autonomia, il Papato diede in commenda l'abbazia, di volta in volta ad esponenti del proprio clan familiare. Nel 1753 papa Benedetto XIV privò l'abate del potere temporale.
Siti di interesse:
- i resti della sontuosa villa di Nerone (Sublaqueum);
- il Monastero di San Benedetto (o del Sacro Speco), definito dal Petrarca "limen Paradisi" (il confine del Paradiso), è un complesso monastico composto da due chiese sovrapposte, la grotta abitata da San Benedetto e varie cappelle. Vi si accede attraverso un arco gotico ed un corridoio. Nella cappella di San Gregorio è possibile ammirare uno dei primissimi ritratti di San Francesco d'Assisi, realizzato 3 anni prima della sua morte, senza stimmate ed aureola. La Chiesa Superiore presenta affreschi di scuola senese, nella prima parte, ed affreschi di scuola umbro-marchigiana, nella seconda; l'altare maggiore è opera cosmatesca del XIII secolo. La Chiesa Inferiore, invece, presenta pitture bizantineggianti e di Magister Conxolus.
- il Monastero di Santa Scolastica, inizialmente dedicato a San Silvestro, è l'unico dei 13 monasteri sopravvissuti realizzati da San Benedetto nella valle. Fortemente danneggiato durante le invasioni saracene, prima, ed i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, poi, il complesso ha subito notevoli rimaneggiamenti. Sulla facciata del monastero è inciso il motto della regola benedettina "ora et labora". Si articola attorno a tre chiostri: uno cosmatesco (XII-XIII secolo), uno gotico (XIV-XV secolo) ed uno tardo-rinascimentale (fine XVI secolo). la chiesa gotica, con campanile romanico, assunse forme neoclassiche nella seconda metà del Settecento. Interessantissima è la ricca biblioteca.
- la Rocca Abbaziale, fatta erigere nel punto più alto di Subiaco dall'abate benedettino Giovanni V tra il 1073 ed il 1077. Successivamente divenne la residenza dei cardinali a cui spettava la "commenda". Spogliato dei propri suppellettili nel 1799 al passaggio delle truppe napoleoniche, conserva tuttavia belle sale affrescate, saloni e stanze dipinte, la torre Borgiana e la torre dell'orologio.
- il Convento di San Francesco sorge là dove in passato era situato un romitorio benedettino. La chiesa conserva la facciata romanica in pietra locale mentre l'interno si presenta asimmetrico, con tre cappelle solo sul lato sinistro; interessante è anche il chiostro romanico a forma quadrata con lunette affrescate.
- la Concattedrale di Sant'Andrea, affacciata sulla piazza omonima, risale al XVIII secolo. Si presenta in stile neoclassico con tre navate ed a croce latina; custodisce opere del Conca, Unterberger e Guido Reni, oltre ad un crocifisso ligneo cinquecentesco.
- il ponte di San Francesco, di epoca medievale (1358), a schiena d'asino con annessa torretta di guardia, attraversa il fiume Aniene nei pressi del Convento di San Francesco.

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