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Reggio Calabria

Descrizione

La fondazione di Reggio Calabria, ad opera dei coloni di Calcide, città dell'isola di Eubea, risale al VII sec. a.C.. La sua posizione geografica unita ad un governo illuminato ne fecero presto una delle capitali della Magna Grecia: La storia antica della città segue le grandi vicende del mediterraneo, ma i frequenti sismi che nei secoli l'hanno colpita ( quello del 1783 e, soprattutto, quello del 1908) hanno lasciato pochi segni del suo grande passato. Rimangono, tuttavia, i resti di mura preromane, ruderi di un tempio del V secolo, una tomba di età ellenistica e le terme romane, con pavimento in mosaico.
Passeggiando sul lungomare della città, definito da Gabriele D'Annunzio "il più bel chilometro d'Italia", tra palazzi in stile liberty e piante rare, si può raggiungere a piedi il Museo Archeologico nazionale, uno dei più importai musei della penisola, che tra i suoi tesori annovera le statue dei Bronzi di Riace, rinvenute nel 1972 a Riace Marina.
Insieme ai Bronzi, il casello Aragonese è considerato uno dei simboli di Reggio Calabria. Anche se è riconosciuto universalmente come aragonese, in realtà ha origini molto più antiche: si hanno notizie certe della sua esistenza già nel 1027, ma se ne fa risalire la costruzione tra il 536 ed il 549, probabilmente impiantato su un preesistente nucleo fortificato. Punto strategico di difesa della città, sorto dove era situata l'acropoli della polis greca, fu conquistato dagli Ostrogoti, dai Longobardi, dagli Arabi, dai Normanni, dagli Svevi, dagli Angioini e dagli Aragonesi. E furono proprio i sovrani Ferdinando e Giovanna I d'Aragona, nel 1548, ad effettuare consistenti modifiche del maniero. Oggi ospita l'Osservatorio dell'Istituto Nazionale di Geofisica.
La Cattedrale di Maria Santissima Assunta in Cielo risale al periodo normanno, ma subì notevoli rimaneggiamenti prima nel Seicento e poi nell'Ottocento. L'edificio attuale è frutto di un'ulteriore ricostruzione del Novecento per riparare i gravi danni provocati da un terremoto nel 1908. Il progetto venne affidato a Padre Carmelo Angelini. L'architettura della Chiesa si compone, quindi, di elementi che vanno dal romanico, al gotico, alle ricostruzioni del Novecento. La facciata è spartita verticalmente in tre parti da quattro torri ottagonali. Al centro si trova una grande trifora sormontata da un rosone, entrambi incorniciati da un arco decorato. L'ingresso è preceduto da una gradinata ornata dalle sculture rappresentanti i Santi Paolo e Stefano di Nicea, realizzate nel Novecento da Francesco Jerace. L'interno è composto da tre navate absidate divise da arcate e pilastri.
La Basilica minore di Maria Santissima Madre della Consolazione, la cui devozione ha origine nel 1577 quando la città fu colpita da un'epidemia di peste, è di recente costruzione e preserva al suo interno l'immagine della Madonna apparsa al frate cappuccino dipinta su tavola da Andrea Capriolo.
Tra gli altri luoghi di interesse ricordiamo il Castello di Sant'Aniceto, antico rifugio dei reggini in epoca bizantina, Villa Zerbi, in stile veneziano del XIV secolo, con elementi decorativi e cromatismi molto evidenti, il teatro Francesco Cilea, il più grande della città e dedicato al musicista reggino, la Chiesa degli Ottimati (X secolo) e la Statua dell'Angelo Tutelare, in Piazza San Giorgio nei pressi dell'omonima Chiesa risalente al Seicento (forse opera di Placido Bradamonte).

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